“Evitare che la salute, anziché un bene universale da assicurare e difendere,
diventi una semplice merce sottoposta alle leggi del mercato”
Era il 17 novembre del 2012 quando Papa Bendetto XVI lanciò questo monito.
In questo caso, le parole del Pontefice avevano come sfondo storico un
momento di crisi economica.Crisi che stava sottraendo risorse alla tutela della salute.
E il messaggio che il Papa col suo intervento voleva trasmettere era piuttosto
chiaro…
Anche nelle politiche sanitarie (quindi negli ospedali e nelle terapie curative)
deve rimanere valido il principio di sussidiarietà e di solidarietà.
La salute non deve diventare un lusso.
Non devono essere soltanto i privilegiati a godere delle cure mediche per far
fronte a malattie e problematiche varie.
Come dargli torto?
Queste sono parole sante. In tutti i sensi.
Ad ogni modo, sono passati oltre dieci anni da allora.
La medicina e la scienza per fortuna hanno fatto passi da gigante.
E se è vero che l’accesso alla sanità per chiunque resta sacrosanto…
… è altrettanto vero che al giorno d’oggi possiamo ambire ancora più in alto.
Possiamo ambire a ridurre al minimo la possibilità di dover mettere piede
dentro un ospedale.
Preservando una buona condizione fisica e mentale.
STARE BENE TI CONVIENE!!!