Il primo suggerimento che potrebbe suonare scontato, ma non lo è affatto, è limitare il più possibile il consumo di cibi notoriamente malsani
(si pensi ad esempio ai cibi confezionati e conservati contenenti grassi idrogenati, grassi di basso qualità e zuccheri raffinati), prediligendo il
consumo di alimenti freschi. E’ bene consumare ogni giorno diverse porzioni di frutta e verdura di stagione, preferire i carboidrati integrali a
quelli “bianchi” (raffinati), limitare la quantità di carne, attingendo anche dalle proteine del pesce e delle uova. Per evitare i picchi di fame, che
inducono spesso ad abbuffarsi in modo scriteriato o a soffrire inutilmente, è bene non consumare quantità eccessive di carboidrati e zuccheri
semplici che, come noto, danno luogo all’improvviso abbassamento del livello di zuccheri nel sangue al quale il cervello reagisce suonando
l’allarme sotto forma di forte appetito. La soluzione, come spesso accade, risale nell’equilibrio.
Consumare pasti e spuntini bilanciati dal punto di vista nutrizionale è il modo ideale per controllare la fame e disporre, nel corso della giornata,
di energie fisiche e mentali adeguate alle attività da svolgere… Una mela, una pesca ecc o uno yogurt sono molto più sani e ricchi dal punto di vista
nutrizionale di una merendina ricca di zuccheri e grassi di pessima qualità. E sono altrettanto note le virtù nutrizionali della frutta secca,
(noci, mandorle, etc) e persino del cioccolato fondente (ovviamente in quantità ragionevoli).