Non è di certo una novità che il cibo dei supermercati, a livello nutrizionale, spesso sia di scarsa qualità.
Si tratta di prodotti “ultra processati” che, in molti casi, hanno più prodotti chimici (conservanti, edulcoranti, ecc) rispetto al prodotto d’origine.
E ciò da una lato porta le persone ad avere una dieta sempre più povera di nutrienti e, dall’altra, a correre il rischio di sviluppare ben 32 problemi di salute differenti, anche gravi.
A dimostrarlo è un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal. Gli esperti provenienti da varie università americane hanno creato una sintesi delle ricerche più rilevanti degli anni scorsi sul tema dell’alimentazione. Ed è emerso che chi ha una dieta ricca di snack, patatine, bibite gassate, energy drink e piatti pronti all’uso, può portare a disturbi cardiaci, polmonari e dell’umore quali ansia e depressione.
Ora, questo studio ha preso in considerazione solo l’America in cui i cibi ultra processati occupano il 60% dell’alimentazione di un americano medio, più del doppio della media italiana.
L’alimentazione è uno degli aspetti più importanti per vivere in salute e l’ideale sarebbe quello di portare a zero il consumo di cibi ultra processati.
È l’unico modo per ridurre al minimo il rischio che emergano le problematiche di cui stiamo parlatando e ci aiuta a preservare al meglio il nostro benessere fisico e mentale.
Ci sentiremo più in forma, in salute e migliorare anche le performance cognitive. Ciò significa che se mangiamo prodotti sani e abbiamo una dieta equilibrata, migliorano la concentrazione, la memoria e ci sentiremo più energetici. Viceversa, se mangiamo male, potremmo sentirci scarichi di energia, distrarsifacilmente e anche la memoria potrebbe iniziare a perdere colpi.
In forma conviene.