Parlare con se stessi – non inteso solo, ad esempio stando a casa da soli, anche camminando per strada, in ufficio o mentre si fa shopping…
… aiuta a capire cosa si sta pensando!
E ciò che aiuta di più, quando si parla da soli, è che si è in grado di organizzare la miriade di pensieri sparsi per la mente.
Infatti, se provi ad ascoltare i tuoi problemi, noterai che spesso i nervi si calmano.
Mai sentito il detto: il miglior medico di te stesso sei tu?
Ecco, pensa di essere il tuo terapeuta.
Inoltre, secondo la psicologa Linda Sapadin, parlare a voce alta aiuta a prendere decisioni importanti e difficili, in quanto aiuta a chiarire i tuoi pensieri, a capire cosa è importante e cosa ha la priorità. Infine, parlare in maniera chiara con se stessi, si ritiene efficace anche per perseguire i propri obiettivi, non cadendo in tentazione di mollare.
Il Dott. Lupyan però, professore e ricercatore in percezione cognitiva e neuroscienza cognitive, sostiene che parlare da soli non è sempre utile.
Occorre avere un’immagine chiara in mente di ciò di cui si vuole parlare.
Dire soltanto una parola, senza avere l’immagine concreta in testa, non aiuterà il cervello a elaborare il pensiero perché la mente ragione per immagini.
Ad esempio, se parli di una banana, nella tua testa hai la sua forma e il colore ben chiari.
Se parli di una chimera, o dell’uomo nero, ne dubito….