Indotti all’errore e alla frustrazione!
Viviamo in un epoca che propone modelli fisici praticamente inarrivabili (tutti magrissimi e
esenti da difetti) ma contemporaneamente offre e induce al consumo di cibo spazzatura. (Che
ingrassa e ammala)
Le persone, soprattutto i giovani, si trovano schiacciati tra la voglia di essere come i modelli
proposti dai social e l’impossibilità di resistere al continuo bombardamento pubblicitario che
offre ad ogni angolo (sia fisico che virtuale) cibi e bevande ad altissimo contenuto calorico e
zero potere nutrizionale.
Questo mix di comunicazione incoerente espone le persone più fragili a insoddisfazione, frustrazione e disturbi dell’alimentazione.
La richiesta sempre crescente di chirurgia plastica giovanile é solo la punta dell’iceberg, come
l’aumento di consumo di psico farmaci. (Questo riguarda tutti non solo i giovani)
Se non recuperiamo un maggiore senso dell’etica e dell’educazione, siamo condannati a
veder aumentare sempre di più questo tipo di disagi.
La cultura dell’apparire produce queste storture, a questo dobbiamo aggiungere due anni di
restrizioni che i giovani hanno patito più di tutti, essendo per età più bisognosi di vita sociale e
relazionale.
Nel terzo millennio l’importanza della comunicazione é centrale, e tutti, a partire da media e
social network dovrebbero iniziare ad assumersi responsabilità anziché pensare solo a ciò che
conviene di più a loro.
Spostare il focus dell’attenzione verso valori fondanti e non superficiali é l’unico modo che
abbiamo per invertire la rotta…altrimenti andiamo a sbattere contro un problema sociale molto
pericoloso.

