Il carciofo è una delle più antiche e conosciute verdure coltivate e ad oggi, l’estratto di carciofo è uno dei pochi rimedi erboristici che ha avuto il privilegio di essere approvato anche da studi clinici ed esperimenti, in merito ai suoi favorevoli effetti. Tra le ragioni del suo successo vi è la capacità di aiutare a risolvere problemi di diabete ed oltre ciò il carciofo è noto anche poiché offre un aiuto per la perdita di peso.
PROPRIETÀ ALIMENTO
Queste verdure al di là delle loro proprietà dimagranti, rappresentano una grande fonte di fibre, magnesio e cromo ed inoltre sono delle ricche fonti di vitamine e nello specifico di vitamina C ed A. Ancora, i carciofi contengono buone quantità di acido folico, biotina e manganese ed infine di niacina, tiamina, riboflavina e potassio. Date queste sue caratteristiche, il carciofo è un ottimo diuretico naturale: integratori a base di carciofo aiutano a prevenire la ritenzione idrica e la funzione renale. Il suo effetto diuretico è una delle prime ragioni che porta il carciofo ad essere un ottimo agente per la promozione di una graduale perdita di peso. Accanto all’assunzione di carciofo, è bene provvedere con un adeguato apporto di liquidi in maniera tale da evitare una disidratazione del proprio corpo.
Accanto all’azione diuretica vi è quella che svolge come lassativo naturale: i carciofi aiutano ad eliminare i rifiuti indesiderati e le tossine che sono presenti nel corpo. La liberazione da questi elementi non favorevoli al benessere dell’organismo, permettono di accelerare le funzioni svolte ed in conseguenza velocizzare anche la perdita di peso. L’alto contenuto di fibre presente nei carciofi aiuta nel miglioramento delle funzioni del tratto digestivo, d’altra parte proprio la presenza delle fibre rende il carciofo un buon lassativo.
INGREDIENTI : (per 2 persone)
– 4 CARCIOFI
– 300 g di FETTINE DI TACCHINO
– 4 rametti di PREZZEMOLO
– FARINA DI FARRO
– 2 cucchiai di OLIO E.V.
– 2 spicchi di AGLIO
– 100 ml di VINO BIANCO SECCO
– SALE
– PEPE NERO macinato
PREPARAZIONE:
Trifolare i carciofi: Lavare i carciofi, togliere le foglie dure più esterne fino ad ottenere i cuori formati solo da foglie chiare e tenere, tagliare le punte. Tagliarli, ridurli a spicchietti e metterli in acqua acidulata con il limone. Lavare il prezzemo e tritarlo con la mezzaluna. Scaldare il brodo. In una padella far imbiondire l’aglio nell’olio e poi toglierlo. Lasciar raffreddare per qualche istante l’olio fuori dal fuoco, unire i carciofi ben scolati e farli saltare a fiamma vivace per un paio di minuti. Abbassare il fuoco, aggiungere un mestolo di brodo, un pizzico di sale, una macinata di pepe e lasciar proseguire la cottura a fiamma media, coperto, per 10-15 minuti circa. Il tempo esatto di cottura dipende dal tipo di carciofo e da come vi piace. A fine cottura scoperchiare, alzare la fiamma e farli saltare vivacemente per un minuto aggiungendo un po’ di prezzemolo tritato e regolando di sale.
Rimuovere dalle fettine di tacchino il grasso e le parti nervose e batterle con il batticarne su un tagliere di legno, coperte con un foglio di carta da forno per evitare che si rompano. Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle con la mezzaluna su un tagliere. Passare le fettine di tacchino nella farina ricoprendole con uno strato molto sottile, eliminando le eccedenze. Mettere l’olio in una capace padella e far imbiondire l’aglio a fiamma vivace. Togliere l’aglio ed unire la carne. Farla dorare a fiamma vivace dal primo lato, quindi girarla e farla dorare anche dal secondo lato. Bagnare con il vino bianco secco, salare e far evaporare sempre a fiamma vivace fintanto che la carne non risulta cotta. Non eccedere con la cottura, altrimenti diventerà dura e secca. Girarla per farla dorare da entrambi i lati. Unire i carciofi trifolati, un cucchiaino di prezzemolo tritato e mescolare delicatamente. Spegnere la fiamma, cospargere con un’abbondante manciata di pepe macinato e servire immediatamente.