La famosa pennichella dopo pranzo aiuta a ridurre lo stress?
Alcune aziende americane sono favorevoli alla pennichella dopo pranzo dei propri dipendente hanno adottato le cosiddette “nap room”, cioè le stanze per le pennichelle, perché ritengono che faccia bene al cervello e al rendimento sul lavoro.
E hanno ragione: gli studi scientifici degli ultimi anni ci dicono che il riposino pomeridiano fa bene al nostro cervello a ogni età, non solo agli anziani, perché
- potenzia la memoria
- migliora la freschezza, la creatività, i riflessi, l’umore
- riduce le tensioni emotive
La pennichella più efficace ha però caratteristiche specifiche:
- non deve superare i 20-30 minuti, per non alterare il normale ciclo sonno-veglia facendoci rimanere svegli di notte
- deve avvenire subito dopo il pranzo, cioè tra le 13 e le 15
- in un ambiente buio, silenzioso
- senza telefoni o cellulari
In questo modo, migliorando l’attività dell’emisfero destro del cervello, diventa un giusto e salutare momento di riposo e recupero delle performance mentali.
Al risveglio potremmo trovare nuove idee vincenti per il lavoro ma anche per la vita quotidiana e nuove energie per le performance sportive.
Infine, la pennichella apporta beneficio non solo al cervello e al cuore, ma anche al metabolismo, regolando il senso di fame e sazietà: infatti abbassa la concentrazione nel sangue dell’ormone dello stress, il cortisolo, responsabile anche di ipertensione e sovrappeso.