Gli schiavi del mal di schiena sono alla continua ricerca del proprio balsamo, da Olympia’s Center troverete la soluzione.
Sono 12 milioni, secondo la Fondazione Isal (Istituto di ricerca e formazione in scienze algologiche), gli italiani che ne sono colpiti al punto da vedere compromessa la loro qualità della vita, le relazioni e il lavoro (ma altri studi alzano la cifra a 15 milioni
Del resto le proposte sono tante e tali da disorientare chiunque: si va dall’agopuntura alla fisioterapia, dall’osteopatia alle iniezioni locali di analgesici, fino all’intervento chirurgico.
Talvolta per i trattamenti non esistono nemmeno studi che ne dimostrino l’efficacia. L’Università di Aberdeeen, ad esempio, ha indagato su ben venticinque terapie alternative, salvandone solo quattro: agopuntura, massaggi, tai chi e yoga.
Fondamentale allora è individuare subito le cause, cercare di correggerle con lo stile di vita e rivolgersi al medico giusto. Ma come? Il mal di schiena più frequente è la lombalgia. «Per dare un’idea della complessità di questo tipo di dolore basti pensare che si possono contare quasi 500 possibili combinazioni di malattie muscolari, ossee o del sistema nervoso che lo provocano», riferisce William Raffaeli, presidente della Fondazione Isal.
La causa più comune è una postura sbagliata. Oltre la metà dei dolori nella parte lombo-sacrale è dovuta infatti alle 12-15 ore al giorno seduti in ufficio o in auto.
Togliere i fattori di rischio come sovrappeso e postura scorretta, ma anche il fumo che riduce l’ossigeno ai tessuti, è il primo passo.