DORMI AL FREDDO, ti spieghiamo come:
Infatti quello che leggerai tra poco potrebbe aiutare oltre dodici milioni di italiani che fanno fatica a riposare di notte.
Quando si parla di sonno, la maggior parte delle persone non considera che la temperatura della stanza da letto influenza molto la qualità del riposo.
Molti recenti studi, infatti, dimostrano che la camera in cui si dorme non dovrebbe mai avere una temperatura superiore ai 19° ed inferiore ai 15.
Anche se sembra troppo bassa, è necessario ricordare che 19° è la temperatura ideale perché una stanza fredda induce sonnolenza.
In più, riposare in una camera da letto fredda aiuta a prevenire la comparsa di disturbi metabolici come sovrappeso e diabete.
In pochi sanno che, evitare di riscaldare troppo la propria camera da letto, soprattutto in inverno, non porta solo benefici al portafoglio in quanto farebbe risparmiare sulle bollette, ma porta anche molti vantaggi alla salute del corpo.
Secondo gli studiosi dell’American Academy of Sleep Medicine, centro di ricerca che studia proprio le dinamiche del corpo durante il sonno, afferma che dormire in una stanza dalla temperatura di massimo 19° consente all’organismo di raffreddarsi.
E questo farà aumentare di molto la produzione di melatonina, l’ormone del sonno.
Oltre a questo, il processo di raffreddamento del corpo prepara l’organismo al sonno, rallentando sia il battito cardiaco che il ritmo del respiro di conseguenza saremo più rilassati e pronti a fare un sonno ricaricante e rigenerante.
Ma non è tutto.
Infatti, secondo gli studi tenuti dall’American Diabetes Association, non superare la soglia dei 19° permette il corretto funzionamento del metabolismo, aiuta il corpo a prevenire il diabete e l’obesità.