A tutti noi è capitato almeno una volta di avere una battuta di arresto. Ecco cosa sono i blocchi mentali e quali sono le strategie più efficaci per liberartene.
“Più è grande l’ostacolo, maggiore è la gloria nel superarlo.”
Molière.
Scommetto che questa scena ti è familiare: c’è un certo risultato che vorresti ottenere (nello studio, nel lavoro o nella tua sfera personale). Sai più o meno quello che dovresti fare per ottenerlo. Eppure ti ritrovi completamente bloccato. È come se ti fossi schiantato contro un muro psicologico apparentemente insormontabile. Nonostante tutti i tuoi sforzi, sei lì, fermo al punto di partenza. E più passa il tempo e più le tue riserve di motivazione iniziano a scarseggiare. Fuochino?! Beh, questi “muri psicologici” contro cui ogni tanto andiamo a sbattere prendono il nome di blocchi mentali e al termine di questo articolo saprai esattamente cosa sono e come superarli ogni volta che ti ritrovi a farci i conti.
Cosa sono i blocchi mentali?
Non esiste un’unica definizione di blocco mentale, possiamo infatti individuarne due tipologie.
- I blocchi mentali derivanti da traumi psicologici. In questo caso il cervello reprime i pensieri e i ricordi dolorosi legati ad un evento traumatico.
- I blocchi mentali derivanti da semplici inibizioni. In questo caso il cervello non è in grado di sviluppare una determinata linea di pensiero, e mette in atto tutta una serie di comportamenti di autosabotaggio che ci allontanano dai nostri obiettivi.
Se il tuo blocco mentale appartiene alla prima categoria, smetti di leggere. Io non sono uno psicoterapeuta e tu non troverai la tua soluzione online.
Se al contrario non hai subito nessun particolare trauma nella tua vita, ma ogni volta che rincorri i tuoi sogni ad un certo punto ti blocchi come un salame, allora continua a leggere.
È arrivato il momento di conoscere meglio il nostro nemico…
Tra i blocchi mentali, il più famoso è sicuramente il blocco dello scrittore: magari devi scrivere la tua tesi universitaria, una presentazione per il tuo lavoro o un articolo per il tuo blog, ma ti ritrovi davanti ad un file vuoto con quel maledetto cursore che continua a lampeggiarti contro minaccioso.
Ti assicuro che dopo aver scritto più di 450 articoli e 3 manuali, questo è un blocco con cui ho dovuto fare i conti più di una volta negli ultimi anni.
Esistono però molti altri tipi di blocchi psicologici e scommetto che hai avuto a che fare con almeno uno di questi:
- Il blocco del perfezionista. Aspetti sempre che le condizioni siano perfette prima di iniziare un progetto e, se per puro caso, riesci finalmente a partire, cerchi comunque di fare sempre tutto alla perfezione. Risultato? Non porti mai a casa un obiettivo che sia mezzo.
- Il blocco dello studente (o blocco accademico). Ci sono materie o esami universitari per cui ti senti completamente negato (es. matematica) e ogni volta che le devi preparare vai nel pallone e perdi completamente la voglia di studiare.
- Il blocco del timido. Ogni volta che devi affrontare una situazione sociale (o sentimentale) inizi a sudare freddo e tiri fuori le performance più goffe ed imbarazzanti che tu possa immaginare.
- Il blocco dell’atleta. Nonostante i mesi passati ad allenarti duramente, durante le competizioni hai delle performance degne di Mr. Bean.
- Il blocco del venditore. Hai un prodotto o un servizio eccezionali, ma quando ti ritrovi a vendere, per te è una tortura.
Eppure, come vedremo tra poche righe, le motivazioni alla base di questi blocchi sono sorprendentemente poche, ma, cosa ancor più importante, le strategie pratiche per liberarci finalmente di questi freni psicologici sono efficaci anche per blocchi di natura diversa.
Le principali cause di un blocco psicologico
Dunque, mettiamo subito in chiaro un punto: le sfumature psicologiche alla base di un blocco mentale possono in realtà essere molteplici. Ognuno di noi ha infatti una sua storia e un suo percorso.
Possiamo però individuare 3 principali motivazioni, tra le cause scatenanti del nostro blocco mentale:
- Dolore. Siamo bloccati, non riusciamo a completare una determinata attività perché in passato abbiamo fatto un’esperienza simile con cui ci siamo “scottati”. Insomma abbiamo paura di fallire nuovamente e preferiamo quindi non tentare nemmeno.
- Inesperienza. Un’altra causa dei blocchi mentali è la scarsa conoscenza delle sfide che dobbiamo intraprendere. Insomma, non sappiamo cosa dobbiamo fare, qual è il sentiero che dobbiamo intraprendere.
- Sfiducia. Non abbiamo abbastanza fiducia nelle nostre abilità e non ci sentiamo all’altezza della situazione. Così, ogni volta che la dobbiamo affrontare, ci blocchiamo.
Prova a pensarci: il blocco dello scrittore è spesso legato all’inesperienza e a volte alla sfiducia. Il blocco del timido è quasi sempre legato alla sfiducia o ad esperienze passate dolorose. E così via.
Insomma, qualsiasi sia il tuo blocco mentale, molto probabilmente ha alla sua base una di queste 3 motivazioni o una qualche loro combinazione.